Fabriano è un piccolo centro delle marche, famoso più che altro per CARTA, LAVATRICI e CAPPE!!! Però da pochi anni si sta a poco a poco trasformando in piccolo centro turistico. In questo risveglio culturale da 3 anni alcuni ragazzi hanno proposto una nuova proposta INTERESSANTISSIMA!!!!
sabato 30 aprile 2011
..Una piccola collaborazione esterna!!!
Fabriano è un piccolo centro delle marche, famoso più che altro per CARTA, LAVATRICI e CAPPE!!! Però da pochi anni si sta a poco a poco trasformando in piccolo centro turistico. In questo risveglio culturale da 3 anni alcuni ragazzi hanno proposto una nuova proposta INTERESSANTISSIMA!!!!
venerdì 29 aprile 2011
mercoledì 27 aprile 2011
TO DO 07
venerdì 22 aprile 2011
concept
fortificando il programma
Il programma pensato inizialmente è un pò troppo generico.. Sto pensando di unire a questo la seconda ipotesi di programma che mi era venuta in mente in precedenza...
lunedì 18 aprile 2011
concorso dei BANG!!!!!!
Concorso e presentazione dei propri BANG!!!! Ecco una raccolta di foto dei vari Bang presentati oggi a lezione....
ECCO IL VIDEO DEI BANG >>
Zentrum Paul Klee
Tre colline artificiali a forma di onda alla periferia di Berna, immerse nel verde, collegate da una passerella: una scultura paesaggistica, "un lavoro più da topografo che da architetto", secondo Renzo Piano.
Renzo Piano racconta il suo progetto:
Prima parte >>
Seconda parte>>
sabato 16 aprile 2011
TO DO 6
..analisi di un opera...
''La piega è una tecnica progettuale: attraverso l'atto del piegare, si conformano insieme le parti di un edificio e le articolazioni del paesaggio. Con questa impostazione Eisenman si afferma al concorso del grande Complesso culturale di Santiago de Compostela del 1999 in Spagna.'' (Architettura e modernità)
L’idea è quella di creare un centro di promozione e tutela della cultura gallega d’importanza nazionale ed internazionale seguendo le esigenze proprie della società dell’informazione.
Commentando il concorso, Eisenman ha detto: “ci siamo trovati davanti ad un programma complesso ed affascinante, per cui gli obiettivi hanno conformato gli spazi e le funzioni. La prima richiesta era quella di un disegno aperto e dinamico, in modo da rendere possibile la flessibilità all’uso. Possiamo pensare a questa richiesta come priorità assoluta del progetto. Per quanto sembri strano, questo è risultato essere il caso”.
L'obiettivo è quello di creare un organismo in cui sistemi d'informazione e arte, eredità culturale e tecnologie avanzate possano incontrarsi.
Il processo progettuale ipotizza la sovrapposizione di tre layer:
la trasposizione della planimetria del nucleo medievale della città (potremmo chiamarlo il livello della memoria); quello riferito ad una griglia cartesiana (il livello dell’intenzione progettuale) ed infine quello della superficie topografica. Quest’ultima è una superficie tridimensionale capace di portare la memoria a livello di intenzione e viceversa, in una ricerca di simultaneità. La cittadella nasce come sintesi dei livelli anzidetti.
Dice Eisenman: “Per me, la nuova idea non è più quella di portarsi avanti, verso il futuro, ma di dare attualità al passato, ricollocandolo nel presente. Allora non c'è più la nostalgia, ma la realtà del passato nel presente”.
La collina viene scavata per accogliere l’edificio, placcato e coperto con la pietra del luogo, come se la struttura non fosse costruzione artificiale, bensì paesaggio naturale solcato dai percorsi. La collina in tal modo diventa moderno luogo di pellegrinaggio.
”La terra anziché essere concepita come fondo contro cui le costruzioni si pongono, si eleva qui a figura, le costruzioni sono celate dalla terra. È un nuovo genere di tessuto urbano, nel quale lo spazio abitato è naturale ma scavato. La codificazione del passato medioevale della città, nel CCG genera il senso di presente attivo, trovato in una nuova forma tattile e pulsante.
Le forme esterne non rivelano le funzioni interne; gli spazi accolgono le funzioni indefinitamente. In questo modo, il progetto permette letture espandibili e multi-livellate delle relative forme, mentre il programma può modificarsi liberamente in avvenire”.
Gli edifici componenti la cittadella sono sei:
il Museo di Storia Galleca;
il Centro delle Nuove Tecnologie;
il Teatro della Musica (capienza 1500 spettatori);
la Biblioteca (per 1.000.000 di libri);
l’Emeroteca Galiziana;
un edificio per l’amministrazione centrale ed i servizi di ristoro.
Parte integrante del complesso sarà l’Arboreto della Galizia.
Eisenman ha trattato le costruzioni come accoppiamenti. Il museo è accoppiato con il centro tecnologico, la biblioteca con l'emeroteca, il teatro della musica con i servizi e l’amministrazione. Il risultato secondo l’architetto è una sequenza “di rapporti su scala ridotta all'interno del complesso, come il ‘contrappunto’ e la ‘sincope’ in una composizione di jazz”.
Nel progetto di Eisenman il BANG è il Folding, ossia la piegatura.... Il terreno viene usato come generatore dell'edificio, la morfologia del luogo di intervento crea le forme dell'architettura che vi si inserisce... In questo modo il paesaggio non viene mutato da un oggetto estraneo, ma l'oggetto viene inglobato nel terreno e la percezione dell'edificio classico non c'è più.....
..il piacere della scoperta...
mercoledì 13 aprile 2011
ex - tempore del 13.04
lunedì 11 aprile 2011
domenica 10 aprile 2011
sabato 9 aprile 2011
..un'altra idea di programma...
IDEA: quella di costituire un luogo dove poter dare gli spazi ''legali'' dove sperimentare e dare libero sfogo ai tanti artisti, creare mostre dedicate con la presenza di artisti di tutto il mondo.
Avere dei laboratori dove si possano insegnare tecniche artistiche e fotografiche...
il tutto con la presenza di alloggi per gli artisti, shop, caffetteria e area ristoro.... e un grande giardino... il centro sarà aperto a tutti per far conoscere questo mondo , e torgliergli quell'etichetta di illegale che lo accompagna spesso....
L’arte è l’espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice.
(Albert Einstein)
venerdì 8 aprile 2011
giovedì 7 aprile 2011
mercoledì 6 aprile 2011
IDEA di programma
NON SIAMO PEDINE
Ecco la mia idea di progetto è quella di andare a programmare un edificio ''catalizzatore di persone'', un centro di aggregazione di quartiere per svariate attività, dalle esigenze dei più piccoli fino ai bisogni dei più ''vecchietti''..
quando si dice la somiglianza!!!
MC A _European Institute of Design ,International Competition_
...navigando alla ricerca dei miei compagni, mi sono imbattutto in questo progetto, vincitore di concorso, che ha un'area dove insiste incredibilmente simile alla mia Microarea 44. Non essendo costruito non l'ho preso a riferimento ma lo studierò per capire gli accorgimenti usati nell'affrontare il confronto con l'infrastruttura ferroviaria...